American Animals - Cineclub Arsenale APS

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AMERICAN ANIMALS

di Bart Layton

Durata: 116'
Luogo, Anno: USA, 2018
Cast: Evan Peters, Barry Keoghan, Jared Abrahamson, Blake Jenner, Ann Dowd, Udo Kier


Sinossi

Spencer è uno studente d'arte che sente nella sua vita l'assenza di qualcosa di significativo che lo ispiri, fosse anche un evento tragico. Il suo miglior amico d'infanzia, Warren, ha ottenuto una borsa di studio come giocatore di calcio ma è insoddisfatto del college e della sua mediocrità borghese. Quando Spencer scopre che nella biblioteca della Transylvania University di Lexington in Kentucky, sono custoditi testi di grande valore, i due iniziano ad architettare una rapina e coinvolgono anche Erik e Chas. Oltre al colpo nello stesso college che frequentano, Warren progetta anche come piazzare successivamente una refurtiva così rara, entrando in contatto con mercanti d'arte europei. 

Andrea Fornasiero  - mymovies.it


Critica

Il regista si era finora fatto notare solo per alcuni documentari e in particolare per The Imposter, vincitore di diversi premi tra cui il BAFTA per il miglior debutto di un autore inglese nel 2012. La mitomania era al centro di quel film, dove un truffatore francese si spacciava per il figlio scomparso di una famiglia americana. 

Anche uno dei ragazzi di American Animals pur non spingendosi oltre una linea morale così estrema, potrebbe essersi comportato come un mitomane finendo per trascinare gli altri con false promesse. Layton però non vuole trovare colpevoli e anzi schiva la pretesa di verità che il film stesso dichiara nel primo cartello, lasciandoci senza una risposta univoca su come siano davvero andate le cose.

Il senso del film è del resto un altro: siamo di fronte a quattro giovani bianchi americani più o meno di buona famiglia, che nonostante le occasioni che gli aprono la loro condizione privilegiata e il college non sanno che fare delle proprie vite. Il loro orizzonte ultimo è la celebrità o la ricchezza o la gloria di un grande artista e quello che gli offre la propria vita non sembra sufficiente. L'assenza di orizzonti ideali fa così di loro anime perse pronte a inventarsi una folle impresa pur di trovare finalmente qualcosa di eccezionale e unico. In questo ha un forte peso anche la mentalità del gruppo, dove le idee più balzane ricevono sostegno dai compagni fino a sembrare sensate e prendere corpo.

Abbiamo visto questo tipo di situazioni al cinema - e nella vita reale - portate fino al delirio delle sparatorie nelle scuole, ma qui non c'è quel tipo di rabbia, quanto piuttosto la ricerca di avventura. I quattro vogliono vivere come in un film e Layton infatti li accompagna rendendo il suo stile sempre più da cinema di finzione, con molta musica, un montaggio ritmato e una tecnica tipica degli heist movie come lo split screen. D'altra parte il racconto rimane qua e là punteggiato delle testimonianze dei veri esecutori del colpo, che esprimono una sorta di rimpianto per come sono andate le cose. 

Ci si spinge addirittura a mostrare uno di loro mentre osserva l'attore che lo interpreta passare lungo la strada, un corto circuito ontologico tra documentario e finzione, ma anche un doloroso sguardo sulla giovinezza che se ne va e sull'impossibilità di cambiare il passato. La cosa più sorprendente di American Animals è infatti come alle convenzioni da film di rapina si affianchi non solo il documentario ma pure una sottile malinconia. Layton gioca a carte scoperte, sa entusiasmare con una colonna sonora ricca di brani del passato davvero straordinaria e si avvale di un cast accattivante con due attori molto lanciati (Evan Peter e Barry Keoghan, visto in Dunkirk e Il sacrificio del cervo sacro), ma non nasconde mai come il livello più cinematografico sia in fondo una messa in scena. Una sorta di tunnel mentale distorto, circondato da una realtà dove le cose vanno in ben altro modo, inflessibile alle fantasie dei protagonisti. 
American Animals è dunque un'opera squisitamente metacinemtaografica che però non si accontenta di sofisticazioni cerebrali e anzi riesce a essere sia trascinante e divertente sia dolorosamente umana. 

Andrea Fornasiero  - mymovies.it