ATTENTI A QUELLE DUE - Cineclub Arsenale APS

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ATTENTI A QUELLE DUE

di Chris Addison

Durata: 94'
Luogo, Anno: USA, 2019
Cast: Anne Hathaway, Rebel Wilson, Alex Sharp


Sinossi

Josephine Chesterfield è un'ereditiera elegante e seducente, oltre che una truffatrice di grande esperienza. Con la complicità del suo maggiordomo e di un'agente di polizia corrotta, rimorchia milionari per il gusto di spennarli, nella splendida cornice di Beaumont-sur-Mer. Penny Rust è invece un'australiana disinibita e caotica, esuberante e scurrile, ma altrettanto brava a raggirare le sue prede, nei bar di quartiere, e a spillare loro discrete somme di denaro fingendo disgrazie fisiche e parenti bisognosi. Quando Penny fa la sua comparsa a Beaumont-sur-Mer, Josephine tenta prontamente di allontanarla dalla sua piazza, ma poi, ricattata, è costretta ad accettare di farle da maestra nell'arte della truffa.


Critica

Il film di Chris Addison rilegge da vicino I due seduttori, classico del '64 con Marlon Brando e David Niven, sostituendo il finale con quello del remake di mezzo, Due figli di... con Michael Caine e Steve Martin.

Questa volta, alle tante maschere indossate dalle due protagoniste, si aggiunge quella del loro personaggio fisico e cinematografico, inteso come somma delle apparizioni precedenti. Se Anne Hathaway gioca infatti con ironia sul suo essere stata principessa nelle commedie romantiche degli esordi, Rebel Wilson gioca facile col suo personaggio goffo e arrapato, aggiungendo commedia alla commedia quando si tratta, per la sua Penny, di mirare a diventare come l'altra.

Ambientato in un luogo immaginario della riviera di Caccia al ladro, Attenti a quelle due non si può certo dire sofisticato, ma è un buon esempio di un cinema medio e d'intrattenimento, intramontabile nel concept e per questo costruito opportunamente fuori dal tempo, pensato per un pubblico global (non a caso l'argomento sessuale è solo nominato, ma mai messo in scena, nemmeno al buio), nel quale echi di Come sposare un milionario o dei musical in technicolor vengono rimasticati con gusto più demenziale che pop, ma senza scivoloni.

Le interpreti principali e la loro preda, Alex Sharp, fanno un buon lavoro su un copione che manda a segno una manciata di battute al primo colpo, ma per la maggior parte del tempo si lascia sopraffare dall'aspirazione di piacere a tutti, e si mantiene entro il confine del prevedibile, nel solco sicuro del remake, mentre avrebbe potuto osare qualcosa di più.

Marianna Cappi, mymvpies.it