COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI - Cineclub Arsenale APS

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COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI

di Riccardo Cremona & Matteo Keffer

Durata: 90'
Luogo, Anno: Italia, 2024
Cast:


Sinossi

"A partire dal 2018 sono nati in Europa e nel mondo movimenti di resistenza civile non-violenta che lottano per ottenere dai governi interventi immediati ed efficaci per contrastare la crisi climatica in corso. Uno di questi si chiama Ultima Generazione". La didascalia sui titoli di testa è già rivelatrice. Le azioni di Ultima Generazione hanno spesso diviso l'opinione pubblica quando, per esempio, gli attivisti si sono stesi per strada e incatenati per bloccare il traffico, hanno colorato l'acqua come quella di Fontana di Trevi a Roma, si sono incollati con le proprie mani al vetro che protegge La Primavera del Botticelli il 22 luglio 2022. Sono anche intervenuti in prima persona, per esempio, in Toscana e in Emilia- Romagna dopo le alluvioni (i cui danni sono stati stimati in circa 11 miliardi di euro) o la tromba d'aria a Jesolo. I numeri riferiti al 2023 sono inquietanti: è stato l'anno più caldo sulla terra, si sono verificati 378 eventi metereologici estremi e l'emissione dei gas serra continua ad aumentare


Critica

Il vero problema? Che alla fine, più che l’energia potente del movimento, rimane addosso una profonda amarezza. Rimangono appiccicati il cinismo, gli insulti social letti da Beatrice Pepe, le parolacce dei turisti a Fontana di Trevi, la rabbia degli automobilisti. Perché ci sono molte anime contenute dentro Come Se Non Ci Fosse Un Domani, documentario firmato da Riccardo Cremona e Matteo Keffer sul movimento di Ultima Generazione – presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e al cinema ora con Mescalito Film – un documentario che, minuto dopo minuto, diventa la fotografia precisa e fedele di un momento storico pessimo che sarà poi il futuro a giudicare. E così, per raccontare questi ragazzi, i due registi entrano dentro il movimento, seguono le loro discussioni pubbliche e private, le risate e le tensioni, muovendosi tra le neve e gli ulivi, tra la polizia e l’asfalto. Scritto con la consulenza di Paolo Giordano e prodotto da Ottavia Virzì (anche attivista, da sempre) e dalla Motorino Amaranto di Paolo Virzì, Come Se Non Ci Fosse Un Domani racconta le azioni, le discussioni, i dubbi, le speranze del gruppo di attivisti climatici impegnati da anni in una campagna di disobbedienza civile non violenta, che ha attirato l’attenzione (cattiva) dei media e le voci (quasi sempre contro) della politica con iniziative controverse come blocchi stradali e imbrattamenti di palazzi e opere d’arte, dal Senato a Fontana di Trevi. La narrazione del film segue cinque protagonisti del movimento – Beatrice Pepe, Simone Ficicchia, Chloé Bertini, Michele Giuli e Tommaso Juhasz – con le loro passioni e le loro contraddizioni, i loro momenti e i loro entusiasmi, ma anche mostrando senza timore gli smarrimenti e le difficoltà, mentre l’indignazione dell’opinione pubblica va sempre ai loro gesti e non verso l’evidente cambiamento climatico.

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