Crudelia - Cineclub Arsenale APS

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CRUDELIA

di Craig Gillespie

Durata: 134'
Luogo, Anno: 2021, 134
Cast: Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong


Sinossi

Estella è una bambina con un sogno e un lato oscuro: il sogno è quello di diventare una celebre stilista di moda, il lato oscuro è il desiderio di sfidare il mondo senza farsi scrupoli, cui sua madre Catherine ha dato un nome: Crudelia. Catherine invita la figlia a tenere Crudelia sotto controllo, ma Estella deve trasgredire, e ad una festa organizzata dalla Baronessa presso cui sua madre lavora si intrufola nel salone dove va in mostra una grande sfilata di moda. Ne nasce un putiferio, e Catherine viene uccisa dai tre dalmata della Baronessa: una morte di cui Estella si ritiene colpevole. Anni dopo la ritroviamo giovane donna a Londra, intenta a campare di furtarelli con gli amici Jasper e Horace, ma con ancora in testa il sogno di fare la stilista: magari proprio per la celebre Baronessa.


Critica

Crudelia è un prequel di La carica dei 101 lontano dalle atmosfere del cartone animato Disney e più vicino a quelle del film del 1996 (con seguito nel 2000) in cui Crudelia De Mon era interpretata da Glenn Close.

La sua ideazione è chiaramente figlia di (almeno) due film recenti: il Joker di Todd Phillips, che raccontava il nemico di Batman come un disadattato preso di mira da un mondo feroce, e il Maleficent di Robert Stromberg, che dipingeva la fata cattiva de "la bella addormentata" come una creatura generosa trasformata in malvagia da un tradimento epocale.

Crudelia racconta la sua protagonista come giovane donna desiderosa di autodeterminarsi senza rinunciare alla propria natura, e crea anche una Crudelia alternativa nella Baronessa, personaggio a sua volta figlio di un altro successo cinematografico: quel Il diavolo veste Prada in cui Meryl Streep dava corpo, voce e arroganza alla direttrice di una celebre rivista di moda. In quel caso la contrapposizione fra la giovane redattrice e l'arcigna direttrice si rivelava a poco a poco più stratificato di quanto potesse sembrare all'inizio, e anche in Crudelia il sottotesto individua come radice di tutte le malefatte di Estella e della Baronessa la "necessaria" scelta di campo legata all'impossibilità, quantomeno per una donna nell'Inghilterra degli anni Settanta, di mostrare il proprio talento e realizzare le proprie ambizioni. Anche per questo Crudelia è ambientato nel mondo iconoclasta della moda della Swinging London, e la strepitosa colonna sonora mescola in modo dissacrante e trasgressivo Beatles e Rolling Stones (che vincono due a uno con Sympathy for the Devil), i Supertramp e i Clash, Nancy Sinatra e Suzi Quatro, Doors e Bee Gees, Queen e Deep Purple, Blondie e Bowie (con Brian Eno), ma anche Doris Day, Judy Garland, Nina Simone, Tina Turner e Cole Porter.

Paola Casella, mymvoies.it