Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone - Cineclub Arsenale APS

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EVANGELION: 1.0 YOU ARE (NOT) ALONE

di Hideaki Anno, Kazuya Tsurumaki, Masayuki

Durata: 110'
Luogo, Anno: Giappone, 2007
Cast:


Sinossi

Dopo il Secondo Impatto il destino di Tokyo-3, ultimo residuo di ciò che fu il Giappone, è minacciato dalla presenza dei temibili Angeli. L'esercito giapponese, dopo aver constatato la propria impotenza di fronte al nemico, consegna la sorte del mondo nelle mani della NERV e dei suoi robot biomeccanici Evangelion; come pilota di Eva01 viene designato Shinji Ikari, figlio del creatore dei robot nonché il più improbabile degli eroi.


Critica

Dopo il reboot e il revamp è giunta l'ora del rebuild. Una delle serie manga e poi anime più amata e discussa di sempre, Neon Genesis Evangelion, approda a una ulteriore riedizione cinematografica che porta con sé un duplice scopo: da un lato rivedere le immagini della serie alla luce di mezzi digitali sempre più portentosi e dall'altra riscrivere quel che si sa - omettendo le prolissità e sintetizzando dove opportuno - in vista di un finale che accontenti i fan e levi quella sgradevole sensazione di amaro in bocca, rimasta dopo la frettolosa conclusione dell'anime. Per l'epilogo occorre attendere il quarto episodio, mentre i primi tre lungometraggi sono dedicati al Rebuild of Evangelion vero e proprio, alternanza di frame originari, rielaborazioni di inquadrature care ai fan della serie e immagini ex novo, supportate da nuove texture. Se i dubbi principali potevano essere legati alla resa in CGI di diversi elementi, con possibili derive stile Ghost in the Shell 2.0, è qui che l'obiettivo di Hideaki Anno risulta pienamente centrato.

I duelli tra Angeli e Evangelion, in modo particolare, raggiungono lo stato dell'arte dell'animazione digitale (menzione speciale per il Sesto Angelo, poliedro mutante che tiene in scacco Tokyo-3 e grida come un banshee da brividi). A livello di intreccio diversi elementi narrativi sono spiegati con una nuova consapevolezza narrativa, propria di chi - autore e spettatore - conosce l'approdo dei diversi spunti, con effetto straniante ma inevitabile, dovendo rivolgersi contemporaneamente tanto al neofita che all'esperto, già di suo insoddisfatto per l'eccesso di materia criptica e di fili rimasti sciolti e insoluti della serie originale. Anno mescola le carte, suggerisce rivelando il meno possibile e porta a casa il risultato, con un incasso di più di due milioni di dollari in una settimana di proiezioni in pochissime città del Giappone. I tratti fondanti della serie sono per lo più suggeriti, dal rapporto conflittuale di Shinji con il padre, a quello misterioso tra questi e Rei, dalla natura degli Angeli e di Lilith al substrato di oscure profezie biblico-apocalittiche sottese, fino all'oscura organizzazione alle spalle della NERV e dei destini del mondo. Un'astuta tecnica di alimentazione dell'attesa per ciò che sarà, che inganna intrattenendo con la giusta dose di sana action biomeccanica. Ricostruire (p)e(r) (ri)distruggere Tokyo-3 non è mai sembrato così bello.

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