I VITELLONI - Cineclub Arsenale APS

loading...

I VITELLONI

di Federico Fellini

Durata: 104'
Luogo, Anno: Italia, 1953
Cast: Leopoldo Trieste, Alberto Sordi, Franco Interlenghi,


Sinossi

Vitelloni vengono chiamati, nelle città di provincia, quei giovani di buona famiglia che passano la loro giornata nell'ozio, tra il caffè, il biliardo, la passeggiata, gli amori inutili, i progetti vani. Tali sono, nella loro piccola città, cinque amici.


Critica

Se “Amarcord” dipinge la vecchia cultura popolare con un pizzico di surrealismo, “I vitelloni” centrano maggiormente l’attenzione sulla realtà del mondo giovanile, almeno secondo i canoni dell’arte di Fellini. Sempre sul filo del fantastico, infatti, dove i personaggi sono caricaturali e rispecchiano un costume italiano che più italiano non si può: i giovani trentenni aggrappati alla casa materna. Non che il fatto in sé sia negativo ma lo è il modo in cui lo vivono i vitelloni, disoccupati e costretti ad affogare il loro senso di inutilità nei divertimenti senza scopo, nelle feste di carnevale, nella vita godereccia che ruota intono alla noia più mortale, allo scorrere del tempo, all’inverno che prelude vaghe e incerte primavere. D’altra parte, se la gioventù tutta casa e famiglia è ancora molto attuale (oggi si chiamano “bamboccioni”), l’ingenuo provincialismo degli anni ‘50 è roba d’altri tempi, per non parlare dei castighi a base di botte e cinghiate o del candore esagerato della povera ragazza, ciò che colloca “I vitelloni” nel documento di un’Italia ormai scomparsa. Per contro, quando Alberto smaltisce i fumi dell’alcool sognando di imbarcarsi su una nave, abbiamo la scena più drammatica del film, dove il desiderio di evasione viene acuito dall’attualissima precarietà di un mondo privo di certezze.

Mondolariano, mymovies.it