Il mestiere di vivere - Cineclub Arsenale APS

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IL MESTIERE DI VIVERE

di Giovanna Gagliardo

Durata: 90'
Luogo, Anno: Italia, 2024
Cast:


Sinossi

26 agosto 1950, l’ultimo, frenetico giorno di vita di Pavese. Il poeta si aggira per un Torino deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. La storia di un uomo, di uno scrittore, di un intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un mondo letterario e culturale che ha segnato la seconda metà del Novecento italiano.


Critica

"Sono nata in Piemonte, cresciuta a Torino ma da più di quarant’anni vivo a Roma – afferma Giovanna Gagliardo -, Pavese… certo: l’ho incrociato nella mia adolescenza torinese e non solo. Ovviamente l’ho amato, l’ho letto. Ho imparato a memoria molte delle sue poesie. L’ho messo tra i ricordi di quel fruttuoso passato vissuto nella Torino irripetibile degli anni Sessanta. Ritrovarlo e rileggerlo oggi, a distanza di tanti anni, è stata per me una vera e propria folgorazione. Prendi in mano i suoi romanzi, le sue poesie, soprattutto i suoi diari e già dalle prime righe capisci che ti sta parlando del presente. Non del suo presente, ma del nostro. Mette in scena la complessità degli eventi e ti fa capire che non hai scampo. Ti costringe a non cercare risposte semplici, ti sbarra la strada se provi a schierarti. Ti mette alla prova. Lui non spiega, non suggerisce, non cerca la tua approvazione. Quel Pavese che ricordiamo frettolosamente come il poeta infelice, suicida per amore, probabilmente è molto di più. Forse è l’intellettuale scomodo che oggi ci manca, l’antipatico mai compiacente che ti complica la giornata, il magnifico compagno di viaggio che – nelle colline di Santo Stefano Belbo – ti fa intravedere il mare azzurro di Itaca. Ho lasciato un Pavese che credevo locale e generazionale, ho ritrovato uno scrittore con il respiro dei classici".

Giovanna Gagliardo