Io sono tuo padre - Cineclub Arsenale APS

loading...

IO SONO TUO PADRE

di Mathieu Vadepied

Durata: 109'
Luogo, Anno: Francia, 2023
Cast: Omar Sy, Alassane Sy, Jonas Bloquet, Bamar Kane, Alassane Diong


Sinossi

1917, Senegal. L'esercito francese rapisce i giovani dai villaggi per arruolarli e mandarli a combattere la Grande Guerra. Un uomo senegalese, Bakary, vorrebbe proteggere il figlio Thierno ma non riesce a sottrarlo ai francesi, e per restargli accanto si fa arruolare a sua volta e inviare nello stesso plotone africano, in cui militano giovani del Niger, della Guinea e del Sudan, oltre che del Senegal, che non parlano neppure la stessa lingua. L'esercito francese manda in prima linea proprio i soldati africani e il loro comandante (bianco) affida a Thierno il ruolo di caporale anche perché a scuola ha imparato il francese.


Critica

Io sono tuo padre è un film lineare e senza fronzoli, che tuttavia si posiziona radicalmente "contro" - la guerra, l'obbedienza cieca agli ordini, il colonialismo, lo sfruttamento dei fratelli su altri fratelli, la retorica militare e politica - il che lo rende terribilmente attuale. L'elemento più interessante è il confronto diretto tra queste tematiche e quella saggezza atavica africana che sa riconoscere e difendere ciò che è veramente importante - restare uniti, proteggere la propria famiglia, condurre la propria vita con dignità e rispetto. La regia di Mathieu Vadepied è fisica e concreta, aderisce ai suoi personaggi e li getta all'interno di una storia che sembra svilupparsi di minuto in minuto. Omar Sy, che ha prodotto il film e interpreta il ruolo di Bakary rispolverando la lingua Fula delle sue origini, si assume il rischio di remare contro l'immensa popolarità ottenuta oltralpe per criticare apertamente la politica coloniale francese e certe ipocrisie nella gestione del rapporto con gli immigrati africani. Io sono tuo padre è un film di poche parole e pochi accadimenti necessari per illustrare la parabola di Thierno, combattuto fra l'amore per il padre e il desiderio di emanciparsi dalla sua autorità per diventare finalmente uomo. Anche la seduzione delle promesse dell'esercito di garantire ai soldati africani la cittadinanza francese, una volta vinta la guerra, rimanda all'attualità e al modo in cui gli immigrati africani guardano all'integrazione nel Paese che li ospita con un misto di desiderio e diffidenza.

mymovies.it