La citta' proibita - Cineclub Arsenale APS

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LA CITTA' PROIBITA

di Gabriele Mainetti

Durata: 137'
Luogo, Anno: Italia 2025
Cast: Enrico Borello, Yaxi Liu, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Chunyu Shanshan


Sinossi

Cina, 1979. Due genitori sfuggono all'obbligo del figlio unico mettendo alla luce le bambine Yun e Mei. Mei, la secondogenita, è però costretta a nascondersi sempre per evitare alla famiglia una denuncia. Salto temporale fino a metà anni Novanta: Mei si ritrova nella Roma multietnica del quartiere Esquilino, presso il ristorante cinese La città proibita. Quel luogo è la chiave della ricerca che l'ormai giovane donna ha intrapreso per ritrovare la sorella maggiore, che è diventata una prostituta nella Città Eterna. I destini di Mei si incroceranno con quelli di Marcello, giovane cuoco in un ristorante rivale di cucina tradizionale romana, rimasto insieme alla madre Lorena a gestire il locale dopo la sparizione di suo padre Alfredo. Annibale, un amico fraterno di Alfredo, cerca di dare loro una mano, anche perché detesta il proprietario di La città proibita e i tentativi degli immigrati di diventare "padroni in casa sua".

In programmazione

Critica

La città proibita potremo definirlo la conclusione di una trilogia romana, visto che a partire da quel cult assoluto che fu Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti si è mosso con fare deciso ma mai sgraziato, rivendicando un'identità di regista romano sì, innamorato della Capitale, ma anche deciso ad usarla in modo molto diverso da come il cinema ha fatto in passato. Con lui si ha sempre a che fare con qualcosa di molto italiano e assieme anche molto internazionale, dove alto e basso coesistono, dove non c'è un confine alla fantasia, ai riferimenti, dove si prende da mille universi e si unisce il tutto con un "sugo" molto italiano per non privarlo di quell'essenza da b-movie a cui tutto è permesso e tutto è perdonato. Beh, quasi tutto. Qui più che nei due film precedenti, Mainetti si prende delle grosse libertà, si connette molto al cinema orientale, sia del passato che del presente, ondeggiando tra Bruce Lee, Jackie Chan, Donnie Chen, Tony Jaa, Jet Li e il cinema di Park Chan-wook. Ma c'è spazio anche per il videoludico, la saga di John Wick e molte altre cose. Il problema, è che è il resto della storia a non armonizzarsi con questo, è come mettere assieme i bucatini con la Coca Cola.

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