La principessa e l'aquila - Cineclub Arsenale APS

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LA PRINCIPESSA E L'AQUILA

di Otto Bell

Durata: 87'
Luogo, Anno: GB, 2016
Cast: Daisy Ridley, Lodovica Comello


Sinossi

La tradizione dei cacciatori con le aquile, presso le popolazioni nomadi della Mongolia, ha duemila anni di storia. Il metodo per questo tipo di caccia, a volpi, lupi e altri animali, si tramanda di padre in figlio, laddove la persona mostra una propensione spiccata per la collaborazione con l'aquila. Quando cioè, per dirla come loro, "ce l'ha nel sangue". Aishoplan è una ragazzina di tredici anni che, diversamente dalle amiche, non ha mai avuto paura di un'aquila né di arrampicarsi in altissima montagna per catturare il suo personale aquilotto all'indomani dello svezzamento e crescerlo e addestrarlo secondo gli insegnamenti del padre. Incredibilmente dotata e determinata, con il supporto della famiglia, Aishoplan ha scelto di diventare la prima cacciatrice con le aquile di sesso femminile, nonostante il parere contrario di molti anziani della sua comunità.


Critica

Mentre tratta tangenzialmente del modo di vita della sua famiglia seminomade, della distanza geografica e globale che la separa dalla popolazione anche solo della città più vicina, mentre racconta come cresce una ragazzina della sua età, lontano da casa per cinque giorni su sette fin dalle prime classi di scuola, il film di Otto Bell, regista newyorkese di origini britanniche, si concentra per la maggior parte del tempo sul training di Aishoplan con la sua aquila, in compagnia del padre, su e giù da cavallo e dalle pareti rocciose dei monti Altai, nell'estremo nord occidentale del paese meno popolato della Terra. Una condizione di isolamento nell'isolamento, dunque, vissuta dalla protagonista con estrema naturalezza, e con l'impressionante consapevolezza che la sua passione non toglie nulla alla sua femminilità, catturata dall'obiettivo di Bell alla vigilia dello sbocciare, ma ancora legata all'infanzia e alla sua trasparenza emotiva.

Marianna Cappi.Mymovies.it