La tenerezza - Cineclub Arsenale APS

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LA TENEREZZA

di Gianni Amelio

Durata: 103'
Luogo, Anno: Italia, 2017
Cast: Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti, Greta Scacchi, Renato Carpentieri


Sinossi

Lorenzo è un anziano avvocato appena sopravvissuto ad un infarto. Vive da solo a Napoli in una bella casa del centro, da quando la moglie è morta e i due figli adulti, Elena e Saverio, si sono allontanati. O è stato lui ad allontanarli? Al suo rientro dall'ospedale, Lorenzo trova sulle scale davanti alla propria porta Michela, una giovane donna solare e sorridente che si è chiusa fuori casa, cui l'avvocato dà il modo di rientrare dal cortile sul retro che i due appartamenti condividono. Quella condivisione degli spazi è destinata a non finire: Michela e la sua famiglia - il marito Fabio, ingegnere del Nord Italia, e i figli Bianca e Davide - entreranno nella vita dell'avvocato con una velocità e una pervasività che sorprenderanno lui stesso. Ma un evento ancor più inaspettato rivoluzionerà quella nuova armonia, creando forse la possibilità per recuperarne una più antica.


Critica

Che tenerezza La tenerezza, e che struggimento che vien fuori vedendolo, non uno struggimento da Sturm und drang (letteralmente "tempesta e assalto"), ma una tumultuosa dolcezza intrisa di malinconia e permeata di una sincerità disarmante. La sincerità di Gianni Amelio, innanzitutto, che sceglie un protagonista suo coetaneo in cui far traboccare stille del suo io più irrequieto e insofferente dinanzi al passare del tempo e che racconta la bellezza di noi uomini ma anche la nostra sgradevolezza, la nostra insofferenza, la nostra incapacità di amare fino in fondo e, sopra ogni cosa, il coraggio che dimostriamo nell’ammetterlo.

E la bellezza dei personaggi non proprio inventati dal regista (che ha preso spunto da un romanzo) ma da lui riplasmati è proprio questa dolorosa autoconsapevolezza: la capacità di riconoscere, in conversazioni grondanti verità o in dialoghi più brevi - e con una franchezza disarmante - di non essere all’altezza del proprio ruolo sociale e delle altrui aspettative. Succede così che un anziano avvocato con il volto di Renato Carpentieri ammetta di non aver amato la donna che ha sposato e che un timido uomo venuto dal nord impersonato da Elio Germano dichiari di non aver nulla da dire ai suoi bambini, vergognandosi un po’.

Carola Proto, comingsoon.it