La voce di Fantozzi - Cineclub Arsenale APS

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LA VOCE DI FANTOZZI

di Mario Sesti

Durata: 78'
Luogo, Anno: Italia, 2017
Cast: Paolo Villaggio, Dario Fo, Roberto Benigni


Sinossi

Numerosi volti noti dello spettacolo (da Roberto Benigni a Renzo Arbore, passando per il premio Nobel Dario Fo e per gli artisti che lo hanno accompagnato nella sua lunga straordinaria carriera) raccontano il Fantozzi di Paolo Villaggio, il ragioniere più amato d'Italia, nato nel 1967 all'interno del programma 'Il sabato del villaggio'.


Critica

C'è una certa, inevitabile vena malinconica che attraversa la visione de La voce di Fantozzi, il nuovo documentario del critico e regista Mario Sesti. Questo perché l'omaggio al celebre ragioniere, protagonista di dieci lungometraggi usciti tra il 1975 e il 1999, ha esordito alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Venezia Classici - Documentari, appena due mesi dopo la scomparsa del creatore del personaggio, Paolo Villaggio, la cui presenza come principale intervistato nel film diventa a tutti gli effetti il suo testamento artistico (con tanto di battute sulla morte che si avvicina). Ma la malinconia è anche accompagnata dalle risate, poiché al cospetto delle sfighe monumentali di Ugo Fantozzi, anche se solo evocate verbalmente (il documentario non fa uso di materiali d'archivio), è impossibile rimanere del tutto seri. Attorno alla presenza monumentale di Villaggio sono organizzate altre interviste con ospiti del calibro di Neri Parenti (regista di tutti i film a partire da Fantozzi contro tutti), Lino Banfi e Roberto Benigni (che parlano dell'impatto culturale del personaggio e del loro rapporto professionale con il suo autore), Marco Travaglio (il quale svela che ogni volta che sente un politico sbagliare un congiuntivo pensa subito alla mitica battuta "Fantozzi, batti lei!"), Dario Fo, Fabio Volo ed altri. Inoltre, per corredare il tutto, alcuni storici interpreti della saga cinematografica come Paolo Paoloni (il Megadirettore Galattico) e Milena Vukotic (la Pina) si prestano a interventi nei panni dei rispettivi personaggi, parlando del loro legame umano con il ragioniere. Alcuni passaggi dei libri, omessi o accorciati al cinema, sono portati sullo schermo in forma semi-animata, con l'inimitabile voce narrante di Villaggio tratta dalla versione audio del 2015 (di cui si vede un breve dietro le quinte).

Mx Borg, movieplayer.it