L'uomo bicentenario - Cineclub Arsenale APS

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L'UOMO BICENTENARIO

di Chris Columbus

Durata: 131'
Luogo, Anno: USA, Germania, 1999
Cast: Sam Neill, Robin Williams, Embeth Davidtz, Oliver Platt, Wendy Crewson, Kiersten Warren


Sinossi

L’uomo bicentenario è un film del 1999 diretto da Chris Columbus, basato sull’omonimo racconto di Isaac Asimov. Il protagonista della vicenda è il robot positronico Andrew Martin (Robin Williams), acquistato dalla famiglia Martin nel 2005. Inizialmente, l’unica a instaurare un rapporto con il robot è la figlia minore, Amanda. Nonostante sia stato acquistato per svolgere il ruolo di domestico, Andrew dimostra di avere un innato talento per l’intaglio del legno e di essere in grado provare emozioni umane. Il signor Martin (Sam Neill) decide dunque di iniziare a trattarlo come un membro della sua famiglia, mentre il robot inizia a fare i conti con le nuove sensazioni che riesce a provare. Il talento di Andrew, grazie all'intromissione di Amanda, convince il capo famiglia a fargli ottenere un conto bancario personale e a concedergli maggiori libertà.

Passano gli anni e Amanda, diventata adulta, si accorge di provare qualcosa per il robot. Ma Andrew, non notando tutte le sfaccettature dell’animo umano, segue la via della logica e convince la donna a sposare il fidanzato Frank, per poi pentirsene amaramente. Trascorrono altri anni e la consapevolezza del robot aumenta, insieme al desiderio di non essere più tratto come un oggetto. È il 2076 quando Andrew, dopo aver conosciuto lo scienziato Rupert Burns (Oliver Platt), che cambierà per sempre il suo destino, torna da Amanda e scopre che è diventa nonna di Portia. La ragazza assomiglia ad Amanda in modo impressionante e sta per sposare il suo fidanzato Charles. Portia, tuttavia, è affascinata da Andrew. Per poter instaurare un rapporto con la ragazza, il robot dovrà confrontarsi con il tempo tiranno che, oltre a sottrargli gli affetti più cari, diventerà l’ostacolo maggiore per essere dichiarato umano, a tutti gli effetti, dal resto della società.


Critica

NDR-114 è un robot per uso domestico che Richard Martin decide di regalare alla sua famiglia. Andrew è il nomignolo che le due figlie di Martin attribuiscono al nuovo arrivato, un robot tuttofare che riempie la casa con il suo strano stridore di lamiera. Impeccabile nello svolgimento delle sue mansioni domestiche, Andrew mostra, però, atteggiamenti particolari, come se al di là della sua impenetrabile corazza palpitassero bagliori di personalità. Anche se alcuni suoi tratti sono fortemente antropomorfi, due sono gli elementi che separano Andrew dal mondo degli uomini: il tempo (non invecchia) e la libertà (non può gestire autonomamente la propria esistenza come "diverso"). Ma Andrew rinuncerà all'eternità in nome dell'amore e troverà così il vero se stesso. Quella dell' Uomo bicentenario è un' operazione complessa. L'azione, rallentata da un autocompiacimento eccessivo, lotta con lo scorrere degli anni per star dietro alla storia osservando l'evolversi dei personaggi con la più assoluta passività

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