Manila in the claws of light - Cineclub Arsenale APS

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MANILA IN THE CLAWS OF LIGHT

di Lino Brocka

Durata: 125'
Luogo, Anno: Filippine, 1978
Cast: Bembol Roco, Hilda Koronel


Sinossi

Julio, un giovane pescatore, lascia il suo villaggio per recarsi a Manila, dove spera di trovare Ligaya, la fidanzata, di cui non ha notizie da quando è partita a studiare nella capitale. Per sopravvivere, Julio trova dapprima lavoro come operaio in un cantiere, ma finirà per perdersi nei bassifondi di Manila.


Critica

Siamo negli anni Settanta del secolo scorso. Julio Madiaga, un povero pescatore che vive in provincia, è innamorato della giovane Ligaya Paraiso (letteralmente “Paradiso Gioioso”). Senza il becco di un quattrino, come la maggior parte di quelli come lui, va nella capitale Manila per trovare lavoro e per cercare Ligaya, che dovrebbe essere lì ma è scomparsa. In un primo momento Julio trova lavoro come manovale ma non essendo abituato a quel tipo di lavoro crolla per la fatica, mentre un altro lavoratore del cantiere rimane vittima di un incidente mortale. Julio fa amicizia con Atong, un collega, il quale lo avverte che vivere nella Grande Città senza un soldo può essere una sfida molto dura. Julio vive a Chinatown, un quartiere economico, e passa sempre all’incrocio tra via Ongpin e via Misericordia, dove nota un edificio singolare. Ha delle visioni di Ligaya e racconta la sua storia all’amico. Pensa di averla trovata quando vede una donna attraversare la strada, ma non è lei, è una certa signora Cruz. Si reca allora nell’edificio che ha individuato, e chiede di Ligaya. Un vecchio gli risponde negativamente in maniera molto aggressiva e Julio lascia l’edificio, ma si ferma a tenerlo d’occhio, nel caso spuntasse Ligaya… Le cose si mettono male per Julio, che non ha un soldo e finisce persino in un bordello per gay, nel quale dei prostituti maschi cercano di convertirlo… A peggiorare le cose, viene a sapere che il suo amico Atong è stato arrestato per un banale battibecco ed è morto in carcere.   Mentre è impegnato nelle ricerche della ragazza che ama, Julio viene derubato della maggior parte dei suoi averi, compreso il suo preziosissimo diario. Quando ha ormai perso le speranze di ritrovare Ligaya, alla fine la incontra e passa la notte con lei. Ligaya gli racconta di essere stata ingannata dalla perfida signora Cruz, che assolda ragazze per un giro di prostituzione gestito da Ah Tek, un corrotto uomo d’affari cinese. Insieme decidono di andarsene da Manila e di fare ritorno al paese ma Ligaya deve tornare un’ultima volta in quella casa. Julio le dice che la aspetterà per tre ore al mercato di Arranque ma Ligaya non torna più. In seguito, il suo nuovo amico Pol gli dice che in realtà la ragazza è stata strangolata e buttata giù dalle scale dal boss cinese. Entrambi si recano alla camera ardente, dove si tiene la veglia funebre per Ligaya. Alcuni giorni dopo, Julio e Pol assistono al funerale da lontano. Julio vede la signora Cruz e un uomo cinese che sospetta essere il malvagio Ah Tek. Durante la notte, Julio torna in via Misericordia e, pieno di rabbia, accoltella Ah Tek. Subito i suoi sgherri gli si fanno intorno, e l’ultima inquadratura del film ci mostra il suo volto, terrorizzato di paura e rabbia…  Manila in the Claws of Light (o Neon) è il film che ha veramente sancito l’importanza di Lino Brocka come regista emergente dopo il successo di You Were Judged and Found Wanting. Questo avvincente melodramma, scritto da Doy del Mundo e tratto dal libro di Edgardo M. Reyes, è stato realizzato grazie a Mike de Leon, che si è imbattuto nella sceneggiatura di Del Mundo. Il film, racconto del destino di un giovane catturato dalla ragnatela urbana che alla fine deve ricorrere alla violenza quando non c’è altra soluzione e il suo amore è morto, è il dodicesimo di Lino Brocka su sessantacinque in totale. Alla sua uscita Manila in the Claws of Light è stato un modesto successo di pubblico ed ha ricevuto il plauso della critica; ha ottenuto prestigiosi premi ai FAMAS (Filipino Academy of Movie Arts and Sciences Awards) nel 1976: miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura, miglior direttore della fotografia, miglior attore, miglior attore non protagonista. È uno dei pochissimi film filippini che viene inserito regolarmente nella lista dei migliori cento film al mondo.

Max Tessier