Maria Montessori - La Nouvelle Femme - Cineclub Arsenale APS

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MARIA MONTESSORI - LA NOUVELLE FEMME

di Léa Todorov

Durata: 100'
Luogo, Anno: Francia/Italia, 2024
Cast: Jasmine Trinca, Leïla Bekhti, Rafaelle Sonneville-Caby, Raffaele Esposito


Sinossi

Nel 1900, Lili d'Alengy, famosa cortigiana parigina, ha un segreto vergognoso: sua figlia Tina, nata con un handicap. Non volendo occuparsi di una bambina che intralciava la sua carriera mondana, decide di lasciare Parigi per Roma. Vuole incontrare Maria Montessori, una dottoressa che sta sviluppando un metodo di apprendimento rivoluzionario per i bambini allora definiti “deficienti”. Non sa che la stessa Maria nasconde un segreto: un figlio nato fuori dal matrimonio. Le due donne, totalmente diverse una dall’altra, si aiuteranno a conquistare il loro posto nel mondo degli uomini, l’una per ripensare la propria vita e le proprie relazioni familiari, l’altra a fare la Storia.

In programmazione

Critica

Jasmine Trinca dona volto e profonda dignità alla figura di Maria Montessori nell'esordio alla finzione della regista francese Léa Todorov, che inquadra la famosa pedagogista all'inizio della carriera, divisa tra gli ideali del lavoro con i bambini e un rapporto complicato con la sua stessa maternità. È quindi un'opera sul femminismo prima ancora che sull'istruzione e sul trattamento della neurodiversità, perché - come dice Montessori stessa - un mondo più aperto alle donne metterebbe l'esperienza femminile e la maternità al centro di tutto. Lili e Maria sono due facce di un'unica medaglia nel modo in cui navigano il ruolo della donna all'alba di un nuovo secolo (il titolo originale è appunto La nouvelle femme) e hanno molto da insegnarsi reciprocamente: la prima più pragmatica e individualista, consapevole dell'importanza del "sapersi vendere"; la seconda più idealista, capace di aprire le porte alla compassione. Non è quindi un biopic ad ampio spettro, fermandosi molto presto nel percorso di Montessori, e utilizzandola saggiamente come un inserto nel suo stesso film. C'è però abbastanza del suo lavoro così pionieristico in quell'epoca, comprese diverse sequenze ben riuscite con attori bambini (tutti neuro-atipici) in cui Jasmine Trinca dà il meglio, prima di decidere di applicare il suo metodo d'insegnamento anche a chi non presenta disabilità.

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