Miriam si sveglia a mezzanotte - Cineclub Arsenale APS

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MIRIAM SI SVEGLIA A MEZZANOTTE

di Tony Scott

Durata: 97'
Luogo, Anno: USA, 1983
Cast: David Bowie, Catherine Deneuve, Susan Sarandon, Cliff De Young, Dan Hedaya


Sinossi

Miriam è una vampira egizia che trecento anni prima aveva sposato un giovane promettendogli l'eterna giovinezza. Ma questi un giorno inizia ad invecchiare velocemente e si rivolge ad una dottoressa che, non capendo la situazione dell'uomo, non gli bada più di tanto. L'uomo muore nel volgere di poche ore. Sarah, la dottoressa, incuriosita da quanto accaduto, va ad indagare a casa dell'uomo e incontra Miriam. Tra le due nasce un'attrazione fortissima che sfocia nella passione, e Miriam vampirizza Sarah.
Versione in perfetto stile eighties del mito dei vampiri, con tanto di morbosa passione omosessuale. I tre protagonisti sono affascinanti e perfetti nei rispettivi ruoli "dark": del resto, Scott è uno specialista nel creare atmosfere cariche di sensualità. Tipico per lui, però, è anche peccare di clamorose cadute di tono: l'inizio del film è avvolgente, ma una volta esaurito il fascino del mistero diviene lento e prolisso.


Critica

Miriam si sveglia a mezzanotte resta un film che sonda con intelligenza certe paure esistenziali e a distanza di anni non appare per nulla datato. Scott è bravo a rendere sullo schermo il sottotesto del romanzo di Streiber, che ritrae Miriam come una sorta di letale sieropositiva in grado di contagiare ma allo stesso tempo di sopravvivere. Tra l’altro, all’epoca la malattia era ancora ricca di lati oscuri e non erano molti quelli che avevano deciso di trattare l’argomento sfruttando la fiction.
L’invecchiamento di Bowie a vista d’occhio è veramente impressionante e senza dubbio rappresenta il nucleo della vicenda. Purtroppo la relazione lesbo tra Miriam e Sarah si sviluppa in modo decisamente banale e non ha la stessa intensità della prima parte della storia. Alla fine sembra soltanto un mezzo tentativo di strizzare l’occhio al pubblico più radical chic. Non male, concettualmente parlando, la soffitta - cimitero in cui Miriam conserva le bare dei propri amanti. Ha il fascino del minimalismo più decadente. E’ comunque un grande film.  
Francesco Cortonesi, Filmhorror.com