MOONAGE DAYDREAM - Cineclub Arsenale APS

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MOONAGE DAYDREAM

di Brett Morgen

Durata: 140'
Luogo, Anno: USA, 2022
Cast: David Bowie


Sinossi

Vita, canzoni, esibizioni, travestimenti, interviste, video, film, visioni di una delle più grandi rockstar di sempre, David Bowie, artista prolifico dai mille volti, figura chiave della cultura glam nei primi anni '70, sperimentatore con Brian Eno alla fine del decennio, icona del pop e del cinema negli anni '80, sempre al centro della scena, sempre magnetico, sempre unico. Montando quattro decadi di materiale d'archivio, il film crea un flusso visivo e sonoro che rende conto della complessità di un genio della musica e di un simbolo della cultura di massa.


Critica

È molto più di un documentario. Moonage Daydream di Brett Morgen è un’immersione totale nella vita di David Bowie, nella sua musica e non solo; nell’atelier dove dipingeva e che apriva a pochissimi, nei suoi alter ego (Ziggy Stardust, il Duca Bianco), nei travestimenti iconici che nessuno negli anni ’70 ancora definiva gender fluid ma che hanno influenzato moda e umori di generazioni a venire, nei video inediti e nelle interviste in cui lui stesso si racconta. Dopo la scomparsa nel 2016, a 69 anni, il regista ha avuto accesso all’immenso archivio personale di Bowie con cinque milioni tra filmati e registrazioni inedite, perché l’artista inglese conservava ogni traccia del suo percorso. In quattro anni di lavoro Brett Morgen, 54enne americano già autore di Kurt Cobain: Montage of Heck, è riuscito a restituire un viaggio dove è la stessa voce di Bowie ad accompagnarci nella sua avventura umana e artistica, quasi “station to station”, citando un suo album, raccontando anche le scelte che lo misero alla prova. Come l’anno e oltre trascorso a Los Angeles (1975), città che odiava, “per capire come quell’ambiente avrebbe cambiato la sua arte”, dove girò il suo primo film (L’uomo che cadde sulla Terra di Nicolas Roeg). Poi – per disintossicarsi in senso lato – si trasferisce a Berlino, inizia a collaborare con Brian Eno, pubblica la trilogia composta da Low, Heroes e Lodger. E siamo solo agli anni ’70. Qui il regista Brett Morgen racconta la sua, di avventura.

rollingstone.it