Pioggia di ricordi - Cineclub Arsenale APS

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PIOGGIA DI RICORDI

di Isao Takahata

Durata: 118'
Luogo, Anno: Giappone, 1991
Cast:


Sinossi

1982. Taeko, lavoratrice single di città, ritorna in campagna, nella regione di Yamagata, come attratta da una forza invisibile. Qui viene ospitata dalla famiglia di Toshio, semplice e di buon cuore, che si dimostra premuroso nei suoi confronti. Mentre assapora le delizie della vita agreste, Taeko rivive pagine solitarie e dolorose della propria infanzia e adolescenza negli anni Sessanta, quando il desiderio di esprimere la propria personalità era sistematicamente oppresso dalle decisioni paterne.


Critica

Intriso di lirismo già dallo splendido titolo originale - Omohide poro poro, suono onomatopeico che si rifà al rumore delle gocce di pioggia battente - Pioggia di ricordi è forse il film ideale per avvicinarsi all'"altra metà del cielo" dello Studio Ghibli, ossia Isao Takahata, cofondatore insieme al ben più celebre e celebrato Hayao Miyazaki. Dove quest'ultimo in genere lavora su elementi fantastici per sviscerare dubbi e paure dell'animo umano, Takahata predilige ambientazioni realistiche e si concentra sulla psicologia di personaggi, imprigionati dalle convenzioni oppure da invincibili forze esterne. Alla seconda categoria appartiene il tragico La tomba delle lucciole, mentre Pioggia di ricordi è emblematico della prima e svolto su un registro di commedia. La protagonista, una donna single di 27 anni che viaggia in campagna, accompagnata dai ricordi dell'adolescenza, diviene il cancello attraverso cui scoperchiare un mondo di paure e insicurezze sopite, guardando ad esse da un punto di vista disincantato, benché ancora ferito dai traumi del passato. Per Taeko la vacanza agreste diventa la fatidica madeleinette proustiana e scatena una sequenza di impressioni che unisce fenomeni di costume - rock, minigonne - e passaggi di crescita - il primo ciclo mestruale, i primi amori.

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