Sabrina - Cineclub Arsenale APS

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SABRINA

di Billy Wilder

Durata: 113'
Luogo, Anno: USA 1954
Cast: William Holden, Humphrey Bogart, Audrey Hepburn, Martha Hyer, John Williams


Sinossi

Sabrina, graziosa ragazza, ingenua e romantica, è la figlia dell'autista di una famiglia di miliardari americani. Fin dall'infanzia è segretamente innamorata di David, il più giovane e scapestrato tra i figli del padrone. David non s'accorge neppure della sua esistenza e questo spinge Sabrina ad un tentativo di suicidio senza serie conseguenze, dopodiché la ragazza parte per Parigi, dove suo padre la manda per farle dimenticare le sue idee romantiche. Torna dopo due anni trasformata: non più romanticamente trasognata, ma conscia della propria bellezza. David, sulle prime non la riconosce, poi se ne innamora fulmineamente, al punto di trascurare del tutto la ricchissima fanciulla che dovrebbe sposare. L'atteggiamento di David preoccupa il fratello maggiore, Linus, che dirige l'importante azienda paterna: egli vede in pericolo il matrimonio, al quale è combinata un'importante combinazione finanziaria. Poiché un banale incidente costringe David a stare a letto alcuni giorni, Linus ne approfitta per fare una corte spietata a Sabrina, fingendosi innamorato e proponendole di andare insieme a Parigi.


Critica

Nella bella residenza estiva della famiglia Larrabee, vivono anche vari domestici, fra cui l'autista Thomas Fairchild e sua figlia Sabrina. Sabrina è da sempre innamorata del più giovane rampollo dei Larrabee, David, un donnaiolo impenitente con già tre matrimoni falliti alle spalle. La sera prima di partire per Parigi per seguire un corso di cucina che la terrà lontana da David per un biennio, Sabrina tenta di togliersi la vita respirando il gas di scarico delle automobili chiuse in garage, ma viene salvata in tempo da Linus, il primogenito Larrabee, finanziere esperto che vive solo per il proprio lavoro. Una volta arrivata a Parigi, Sabrina impara l'arte della cucina e quella di credere nei propri sogni, così che quando rientra a Long Island due anni dopo con un nuovo taglio di capelli e i più sofisticati vestiti della moda francese, David la nota e comincia finalmente a farle la corte. Il suo comportamento non viene però visto di buon occhio dalla famiglia e in particolare da Linus, che ha già combinato per lui un matrimonio con una facoltosa ereditiera e che, affinché tutto vada come programmato, decide di mettersi fra lui e Sabrina.

Si apre come una favola il decimo film di Billy Wilder, con la voce fuori campo di Audrey Hepburn che attraverso la formula classica del "c'era una volta" ci introduce al maniero dei Larrabee e alla dimensione fiabesca del racconto che seguirà. Rifacendosi a un testo scritto da Samuel A. Taylor, Wilder decide di aggiornare il mito di Cenerentola al costume degli anni Cinquanta e allo spirito della sophisticated comedy ("D'altronde siamo nel XX secolo", come dice più volte il personaggio di Bogart). Così, per adattare la tradizione della fiaba al progresso economico della modernità e istillare gocce di veleno nei balsami del romanticismo, concepisce l'impresa attraverso un processo di scrittura vivace (sviluppato di pari passo con il calendario delle riprese) e ammorbidisce l'aspetto satirico con i dolci primi piani di una fanciulla che illumina di grazia e di fascino tutto quel che la circonda. Il progetto di dare una lettura sociale al sogno del coronamento d'amore fra la ragazza lower class e il principe azzurro si inscrive in un rovesciamento dei principi classici della favola: il principe azzurro non è l'oggetto del desiderio della protagonista, bensì il fratello maggiore che intende sabotare i piani d'amore della coppia, un freddo capitalista figlio del New Deal rooseveltiano che ha visto Parigi solo dall'aeroporto durante uno scalo. Ma più che su Bogart (che sostituì all'ultimo e controvoglia Cary Grant) o su Holden, sul magnate integerrimo o sul romantico scapestrato, l'arguzia di Wilder si concentra su quei piccoli grandi personaggi collaterali che impreziosiscono le varie sequenze. Il padre di Sabrina che afferma che "Nessun povero è mai stato chiamato democratico per aver sposato un ricco" e che suddivide le classi sociali fra un sedile anteriore e uno posteriore con un finestrino in mezzo, o ancora il capofamiglia Larrabee, che paragona i desideri di David di sposare la figlia dello chauffeur alle azioni dei familiari sovversivi e assassini, sono quei piccoli tocchi di humour che rendono la pellicola di Wilder una gemma preziosa.

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