SEMBRA MIO FIGLIO
di Costanza Quatriglio
Durata: 103'
Luogo, Anno: Italia/Belgio, 2018
Cast: Tihana Lazovic, Basir Ahang, Dawood Yousefi
Sinossi
Ismail, interpretato dal poeta e giornalista afghano residente in Italia Basir Ahang, è un giovane uomo dai lunghi capelli selvaggi e dal volto antico, scolpito nella pietra, solenne. Vive in Europa con il fratello Hassan, lavora in molti modi, conduce una vita silenziosa, addolorata, ma fiera. È arrivato bambino dall’Afghanistan, per sfuggire alle persecuzioni che si abbattono sul popolo hazara, vittima di genocidio. La cronaca delle giornate figlie della diaspora è interrotta da quelle sue misteriose chiamate al telefono, di là, nel buio, prima solo silenzio, poi un respiro forte, quasi un pianto. È la voce della madre che non sa, non può riconoscere quel figlio perduto bambino. Si è risposata con un uomo che tutto decide, potente. Pian piano qualcosa si smuove, la voce di lei si fa flebilmente sentire, il fratello decide il patto che Ismail dovrà accettare per rivederla: rientrare in patria attraverso il Pakistan e sposare la donna imposta dal patrigno. Una scelta impossibile per chi ha conosciuto la libertà, una decisione che alla fine Ismail accetta come si tollera il destino. Il ritorno nella terra che l’ha scacciato è un viaggio fisico e mentale, la mutazione è lenta ma visibile, negli abiti, nello sguardo, nell’incontro con una tradizione che in fondo gli è rimasta nell’anima.