Sono innamorato di Pippa Bacca - Cineclub Arsenale APS

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SONO INNAMORATO DI PIPPA BACCA

di Simone Manetti

Durata: 76'
Luogo, Anno: Italia, 2019
Cast: Elena Manzoni, Antonietta Pasqualino di Marineo, Maria Pasqualino di Marineo


Sinossi

8 marzo 2008: prende il via da Milano, con destinazione Gerusalemme, "Brides in tour", la performance dell'artista Giuseppina Pasqualina di Mineo, nome d'arte Pippa Bacca, e dell'amica Silvia Moro. Il viaggio prevede l'attraversamento in autostop di undici Paesi, con soste a casa di persone contattate in precedenza. Ad ogni tappa incontrano le ostetriche locali, perché Pippa possa lavare loro i piedi; rituale evangelico, imparato da piccola sul cammino di Compostela, che vuole esprimere riconoscenza per chi favorisce la vita in contesti postbellici. Luoghi in cui la correlazione tra bisogno e solidarietà si dà come un'evidenza, qualcosa che non ha bisogno di essere incoraggiato. Ma l'aspetto più sostanziale e spettacolare dell'azione consiste nel vestire per tutto il tempo del viaggio abiti da sposa concepiti e disegnati ad hoc.


Critica

L'urgenza è quella di testimoniare in forma filmica, perché non cada nell'oblio, la sua storia esemplare di tenace fiducia nell'umanità. Il regista attinge direttamente alle riprese e alle fotografie scattate dalle due artiste sulla loro strada e la videocamera di Pippa è essa stessa protagonista di un'inaudita svolta drammatica: un momento di festa che il film svela con tempismo perfetto e congela in un commento sonoro algido, per isolarlo e tentare di comprenderlo.

Poi ne ripercorre il tracciato stradale per generare in chi guarda un'adesione più autentica e immediata a quell'esperienza. Infine interpella Silvia e la famiglia di Pippa non solo per ricostruire alla fonte la cronologia dei fatti ma anche il percorso e le molteplici personalità artistiche di Pippa ("una calamita, ma anche una calamità"), a partire dal clima familiare tutto femminile e anticonvenzionale in cui è cresciuta.

L'alchimia tra questi elementi dà vita a un racconto che schiva la santificazione ex post e si distingue per delicatezza ed essenzialità e restituisce il senso profondo del gesto artistico, le sue motivazioni e premesse.

Durante le interviste alla madre di Pippa, Elena Manzoni (sorella dell'artista Piero) e alle figlie Antonietta, Maria, Rosalia e Valeria - un coro molto consapevole di voci e affetti - la macchina si tiene a rispettosa distanza dai volti, evita con cura di farsi meccanismo di sfruttamento delle emozioni. La necessità di perdono e superamento del trauma ritorna anche degli interventi di Silvia Moro, che con pathos fanno rivivere lo slancio idealistico - la sfida di ogni artista - di "Brides in Tour". Su tutte le immagini originali si impone quella delle code del vestito da sposa: veli bianchi asimmetrici che si muovono silenziosi sulle strade dei Balcani. Simbolo di un pacifismo appreso per linea materna e incarnato, pronto a contaminarsi, senza paure.

Raffaella Giancristofaro,mymovies.it