Stronger - Io sono più forte - Cineclub Arsenale APS

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STRONGER - IO SONO PIù FORTE

di David Gordon Green

Durata: 119'
Luogo, Anno: USA, 2018
Cast: Jake Gyllenhaal, Tatiana Maslany, Miranda Richardson


Sinossi

Per riconquistare il cuore di Erin, che lo ha lasciato, poi lo ha ripreso e poi lo ha lasciato di nuovo, Jeff Bauman prepara un cartellone e si piazza sulla linea di traguardo della maratona di Boston. Ma Erin non finirà mai la gara perché una bomba esplode uccidendo e ferendo pubblico e partecipanti. Jeff è tra le vittime dell'esplosione. Amputato delle due gambe, Jeff ha visto uno degli attentatori e aiuta gli agenti dell'FBI a identificarlo. Ragazzo ordinario, diventa simbolo di resilienza ed eroe nazionale malgrado lui. Se la famiglia cavalca l'onda improvvisa della notorietà, Erin sembra l'unica ad accorgersi del dolore di Jeff, che vorrebbe solo rimettersi in piedi. Il percorso non sarà facile, per 'camminare come un uomo' non bastano due gambe nuove. L'irriducibile Peter Pan che vive ancora con la madre non ha altra scelta che diventare grande.


Critica

David Gordon Green decide di tenersi a stretto contatto col protagonista, riprendendolo così da vicino da farci entrare quasi dentro di lui e vivere nella sua pelle. Tutto, nel film, è raccontato con gli occhi di Jeff, senza però essere visto da lui. La macchina da presa si mantiene sempre e comunque a distanza ravvicinata, producendo una frattura tra le immagini e il punto di vista della narrazione. Una scissione che riflette il contrasto interiore di Jeff, una ferita traumatica non ancora rimarginata ma necessaria per guarire.

Non a caso, il momento dell'esplosione non viene raccontato se non attraverso i notiziari del telegiornale, come se fosse un evento già a conoscenza di tutti. Tutti, tranne Jeff. È lui che deve trovare il coraggio di guardarsi e di affrontare la propria condizione. Le gambe tronche di Jeff sono il simbolo di una nazione mutilata, un corpo pieno di cicatrici lacerato dalla guerra e dalle teorie del complotto, incapace di progredire con le proprie forze.

Quegli attimi cruciali riaffiorano alla memoria solo nel momento di massima disperazione, quando tutto sembra perduto. Un'ellissi narrativa che fa coincidere la deflagrazione emotiva con quella fisica e reale dell'attentato alla maratona di Boston, convogliando, tutto in una volta, il significato ultimo del film: la vera salvezza sta nella coscienza di sé, nella capacità di accettarsi e di procedere a testa alta.

Stronger è un messaggio di speranza e la promessa di futuro migliore, un inno all'America che, dopo ogni attacco, riesce nonostante tutto a rialzarsi, come ha sempre fatto, e a rinascere dalle proprie ceneri. Come Jeff Bauman, il Boston stronger, che passo dopo passo, con fatica e abnegazione, riesce a rimettersi in sesto, non perdendo mai la voglia di vivere e di lottare insieme al proprio paese.

Linda Magnoni, cineforum.it