Tetsuo: The Iron Man - Cineclub Arsenale APS

loading...

TETSUO: THE IRON MAN

di Shin'ya Tsukamoto

Durata: 67'
Luogo, Anno: Giappone, 1989
Cast: Tomorowo Taguchi, Kei Fujiwara, Nobu Kanaoka, Shin'ya Tsukamoto, Naomasa Musaka, Renji Ishibashi


Sinossi

Tomoo è un regolare uomo medio borghese di stampo kafkiano: apparentemente incolore, ma squassato interiormente da pulsioni violente (specialmente sessuali). All’improvviso, come nel romanzo dello scrittore tedesco, il suo corpo inizia a subire una lenta metamorfosi; dalla pelle escono degli innesti di metallo che diventano sempre più ingombranti. È l’ira del demonico Yatsu, il feticista del metallo, il quale ha lanciato su Tomoo una maledizione che lo porta ad essere sempre più fagocitato dal metallo. La trasformazione dell'uomo di metallo ("Tetsuo" è letteralmente "uomo di ferro") non può non portare a esiti apocalittici.


Critica

Il Giappone subisce, dalla disastrosa fine della Seconda Guerra Mondiale, una massiccia e traumatica industrializzazione, dovuta in gran parte all’occidentalizzazione del Paese dopo la vittoria degli Alleati. Nascono dunque nuove figure mostruose che combinano mitologie tradizionali della cultura nipponica a nuove spaventose tecnologie. In mezzo a tutti questi kaiju (mostri) Tetsuo è solo un "regular-size monster"; e tuttavia appare tra quelli che più esplicitamente portano il segno delle grandi idiosincrasie di questa industrializzazione forzata. Il film adopera infatti un linguaggio estremamente corrosivo, unendo in un bianco e nero (quasi sempre) fortemente contrastato combattimenti in pixillation, rapidi tagli di montaggio che rendono le immagini quasi subliminali, statiche televisive che "bucano" lo schermo, frenetici pedinamenti in semisoggettiva, props disgustosi. La musica di Chu Ishikawa, che oscilla nelle tracce più incisive tra noise e industrial, corona alla perfezione le violente immagini.

Alberto Iorio