The Circle - Cineclub Arsenale APS

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THE CIRCLE

di James Ponsoldt

Durata: 110'
Luogo, Anno: USA, 2017,
Cast: Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega


Sinossi

Quando Mae viene assunta per lavorare a The Circle, la prima azienda di tecnologia e social media del mondo, è sicura che le sia capitata l'opportunità più grande della sua vita. Man mano che fa carriera, Mae viene incoraggiata dal Fondatore della società Eamon Bailey a rinunciare totalmente alla propria privacy e a vivere la sua vita in un regime di trasparenza assoluta. Ma nessuno è veramente al sicuro quando tutti hanno la possibilità di guardare


Critica

Come aveva fatto con il precedente The End of the Tour dove aveva desacralizzato la figura di David Foster Wallace (un autore a cui Eggers, non a caso, ha sempre fatto riferimento), Ponsoldt riesce nell’operazione di tenere testa alla profondità del quotidiano pur mantenendo il livello di leggerezza ed intrattenimento richiesto dal suo pubblico. Sotto infatti al glamour delle star coinvolte, delle venature a tratti thriller, il film nasconde il delicato dilemma del più grande ricatto morale della nostra epoca. E lo si intuisce quando il mentore interpretato da Tom Hanks cerca di convincere la protagonista che si vivrebbe meglio senza segreti, perché infondo la trasparenza è alla base dei comportamenti onesti. In quell’istante è impossibile che non convinca un po’ anche gli spettatori. E ci si ritrova negli stessi panni di Mae nella scena clou del film in cui cerca di rimontare sul kayak, in mare aperto circondata dalla nebbia che le impedisce di vedere, presa da un attacco di panico. A spaventarci è qualcuno che ci faccia realizzare quanto sia diventata insostenibile la mancanza di controllo, il non avere tutto in vista. La tecnologia viene così mostrata solo come un prolungamento della propensione dell’uomo del nuovo millennio all’onnipotenza, un’inclinazione che nasce dall’essere prima di tutto dei consumatori che, in quanto tali, devono avere a disposizione una realtà limpida per non rischiare di acquistare qualcosa (o qualcuno) a scatola chiusa. Una monetizzazione della stessa condizione di esseri umani. Con buona pace dell’istintività e della privacy destinati al passato. Nello stesso modo in cui in The End of the Tour si discuteva dei pericoli dell’intrattenimento all’interno di un parco giochi, così in The Circle si avverte la deriva dall’interno di una società che l’ha già messa in atto. Come per dire che se ne può anche parlare, ma già siamo stati inglobati.

Martina Ponziani, sentieriselvaggi.it