Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi’ - Cineclub Arsenale APS

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VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI’

di Marco Martinelli

Durata: 96'
Luogo, Anno: Itaia, 2017
Cast: Ermanna Montanari, Elio De Capitani e con l’amichevole partecipazione di Sonia Bergamasco, Roberto Magnani,Vincenzo Nemolato, Christian Giroso e un coro di bambine alla loro prima volta sullo schermo


Sinossi

Sei bambine narrano un pezzo di storia contemporanea, nel racconto - evocazione della "vita agli arresti" di Aung San Suu Kyi leader del movimento per la democrazia in Birmania e Premio Nobel per la pace 1991. Un racconto - evocazione che prende vita all'interno di un magazzino per poi condurci in una spirale di luoghi dal sapore surreale e immaginifico che vede alternarsi alla presenza delle bambine, quella fondamentale di Aung San Suu Kyi, dei generali Birmani, dei Nat-fantasmi evocati e di molti altri protagonisti della storia.


Critica

Un capitolo di storia contemporanea raccontato da un coro di narratrici-bambine. Un film de-genere, che alterna stili diversi con la carica visionaria e sorprendente delle drammaturgie di Marco Martinelli, qui al suo debutto nel cinema: un film che evoca i venti anni agli arresti di Aung San Suu Kyi, leader del movimento per la democrazia in Birmania dalla fine degli anni ‘80, Premio Nobel per la pace nel 1991, e oggi alla guida di una Birmania libera. Un racconto-evocazione che prende le mosse in un misterioso magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avventura, e da lì ci conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti. A una Aung San Suu Kyi interpretata con struggente intensità da Ermanna Montanari, si alternano i ritratti burattineschi dei generali-dittatori, dei Nat-spiriti cattivi, dei giornalisti e inviati dell’Onu, dei comici ribelli messi in prigione per le loro battute contro il regime.