BARRIERE E CONFINI - Cineclub Arsenale APS

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BARRIERE E CONFINI

Oggi più che mai, il cinema contemporaneo d'autore si sta sempre più focalizzando su profonde, difficili ed emozionanti storie che indagano casi di barriere culturali e confini politici, etici o religiosi. Protagonista de Il prigioniero coreano del maestro Kim Ki-Duk è un pescatore della Corea del Nord che in seguito ad un guasto al motore della sua barca va alla deriva verso la Corea del Sud. Lì viene sottoposto a brutali interrogatori, per poi essere rispedito in patria. Prima di lasciare il paese, realizza quanto esso sia diverso dall'immagine di "paese sviluppato" che ha sempre avuto e si rende conto di quanto lo sviluppo economico non corrisponda alla effettiva felicità di un popolo. Tornato nel Nord, l'uomo subisce lo stesso trattamento, finché non si trova intrappolato contro la sua volontà tra le due ideologie. A rileggere invece l'epopea della frontiera americana, in un faccia a faccia tra differenti civiltà è invece Scott Cooper nel suo western Hostiles. Il capitano Joe Blocker è alla soglia della pensione quando, su richiesta del presidente degli Stati Uniti, gli viene ordinato di condurre dal New Mexico fino al Montana il capo Cheyenne Falco Giallo, in fin di vita per una malattia terminale. Joe ha combattuto contro gli indiani fino a quel momento, vedendo morire molti amici e commilitoni proprio per mano di Falco Giallo. Per sopravvivere al viaggio di 1.000 miglia e sconfiggere le ostili tribù indiane, saranno tutti costretti a mettere da parte i dissapori e i pregiudizi, unendo le forze e scoprendo il valore della compassione e della tolleranza.