IL CINEMA DI NANNI MORETTI - La stanza del figlio - Cineclub Arsenale APS

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dal 24 al 26 aprile

IL CINEMA DI NANNI MORETTI - LA STANZA DEL FIGLIO

“Due mesi dopo Palombella rossa crollò il muro di Berlino e venne giù tutto. Il portaborse anticipò Tangentopoli. Habemus papam? Il giorno che si dimise Ratzinger il cellulare impazzì. Al primo messaggio pensai a uno scherzo: non volevo crederci neanche io”. Sin dai suoi inizi il cinema di Nanni Moretti è stato anticipatore e profetico. Lo è stato dal punto di vista linguistico e artistico, rompendo le regole canoniche della scrittura e realizzando un cinema libero, anarchico, o per meglio dire “autarchico”. E lo è stato riguardo agli avvenimenti che hanno segnato la storia moderna, dalla Bolognina al processo Berlusconi fino alle dimissioni di un Pontefice. Nel mese in cui il regista torna sul grande schermo con una nuova personale opera, l’Arsenale gli dedica una retrospettiva, riportando in sala quattro dei suoi film divenuti di grande culto, tutti in versione restaurata. Si comincia con PALOMBELLA ROSSA, in cui l’onorevole del PCI Michele Apicella, in seguito ad un incidente stradale, soffre di amnesia. Mentre partecipa con la propria squadra di pallanuoto ad una trasferta in Sicilia iniziano ad affiorare i ricordi di militante e di bambino alle prime armi con quello sport. Diviso in tre capitoli, CARO DIARIO rappresenta invece per Moretti un punto di svolta: il regista porta sullo schermo se stesso, senza filtri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua malattia. In APRILE Moretti interpreta un regista la cui produzione di un musical su un panettiere trotzkista viene interrotta mentre cerca di gestire le paure dell’imminente paternità e l’improbabile possibilità che l’Italia elegga un governo di sinistra. Infine, LA STANZA DEL FIGLIO, l’ultima Palma d’oro italiana a Cannes, racconta la storia della famiglia dello psicanalista Giovanni Sermonti, che piomba in un profondo dolore a causa della morte di un figlio, tra il tormento, la disperazione, il senso di colpa e la rabbia.