Il frutto della tarda estate - Cineclub Arsenale APS

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Prima visione - dal 1 al 5 aprile

IL FRUTTO DELLA TARDA ESTATE

Il frutto della tarda estate parla delle verità che raccontiamo solo nella penombra: i segreti che custodiamo, le storie che raccontiamo e gli amori che potrebbero essere la nostra fine. In letteratura, il fico è spesso una metafora sessuale che indica il tumulto che ci attende. Il secondo film di Erige Sehiri è una storia di sorellanza, lotta contro il patriarcato e conflitto generazionale, il tutto raccontato nel parco di un bellissimo frutteto tunisino. Questa location riporta alla memoria il grande e compianto Éric Rohmer, un regista che è stato il maestro di questo tipo di narrativa, dove il bel posto è un piacevole contrasto con il profondo tumulto emotivo che si manifesta nei piccoli gesti. In questo film che debutta alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, nessuno si ritrova a dover fare scenate, ma a volte bastano dei piccoli sguardi, decidere con chi parlare, o semplicemente come indossare il foulard.