Sqizo - Cineclub Arsenale APS

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Dal 12 Febbraio

SQIZO

Duccio Fabbri, dopo lunga e paziente attesa, riesce ad incontrare e a riprendere Louis Wolfson, autore apprezzato negli anni Settanta e poi scomparso in un anonimato ricercato e protetto dal mondo esterno. Louis Wolfson: chi era costui? Qualcuno potrebbe chiederselo. Allora per seguire con maggiore attenzione questo documentario, che premia il lungo appostamento del regista, può essere utile qualche informazione. Nato negli Stati Uniti e diagnosticato sin da bambino come schizofrenico, Louis sviluppa una tale avversione verso la figura materna da rifiutarne anche la lingua. Inventa pertanto un metodo per tradurre l'inglese in altre lingue (francese, tedesco, russo ed ebraico). La pubblicazione nel 1970 di Le Schizo et les langues lo mette al centro dell'attenzione sia degli psicolinguisti che dei letterati. La morte della madre nel 1977 lo libera dalle tutele legali, si trasferisce a Montreal per poi trovare una collocazione definitiva a Puerto Rico. È lì che Fabbri lo ha trovato ottantanovenne, solo, in lotta con le istituzioni bancarie che gli hanno fatto investire i proventi di una lotteria in titoli spazzatura. La sua è una vita che uno sceneggiatore come il coeniano Barton Fink avrebbe potuto apprezzare.