STORIA DEL CINEMA AL CINEMA - Il cinema francese tra anni Venti e Trenta: Surrealismo e Realismo poetico - Cineclub Arsenale APS

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STORIA DEL CINEMA AL CINEMA - IL CINEMA FRANCESE TRA ANNI VENTI E TRENTA: SURREALISMO E REALISMO POETICO

I corsi di Storia e critica del cinema e Il cinema e le arti e i loro docenti, Maurizio Ambrosini ed Elena Marcheschi, nel quadro delle attività del corso di studi in Discipline dello spettacolo e della comunicazione, propongono ai loro studenti, e non solo, la visione della Storia del cinema al cinema, un ritorno, per così dire, alla terra madre dello schermo cinematografico, abbandonando per una sera quello dello smartphone, del tablet e del pc. Da diversi anni ormai il medium cinema ha smesso di identificarsi con un particolare dispositivo (proiettore-sala buia-schermo riflettente) e con un unico supporto (pellicola). Del resto, l'esperienza dello spettatore in sala, sempre potenzialmente connesso con la Rete, non è più la stessa. Per alcuni questa profanazione significa la morte del cinema, per altri una persistenza del cinema nonostante tutto, nel confronto con profonde trasformazioni tecnologiche, culturali e sociali. Dunque, riproporre in sala “classici” della storia del cinema muto e sonoro corrisponde a un duplice impulso verso la risacralizzazione dell'esperienza cinematografica (F. Casetti, La Galassia Lumière, 2015): ritrovare la vera immagine, l'icona, del cinema attraverso la visione in sala, ripresentarne le reliquie, le opere del passato, spesso consegnate a una nuova vita da un restauro in digitale e/o da un accompagnamento musicale dal vivo, magari inedito e attualizzato. Non si tratta di equivoca nostalgia, il cinema non è davvero più lo stesso, ma di ritrovare per una sera, nel buio e nello splendore di uno schermo 4K, applicati ad antichi oggetti di culto, quel particolare calore percettivo e quell'adesione profonda che hanno nutrito decenni di cinefilia. Si comincia lunedì 12 alle 20.30 con le sperimentazioni surrealiste di Marcel Duchamp e Man Ray, Anèmic Cinèma, L'ètoile de mer e La coquille et le clergyman musicati live in elettronica dal musicista Nicola Corsini, un cinema che prolunga sullo schermo le ricerche avanguardiste delle arti tradizionali, tra poesia e pittura, un cinema d'artisti per altri artisti; e lunedì 19 alle 20.30 con una pietra miliare del cosiddetto realismo poetico, quell'Alba tragica di Marcel Carné che si avvale della sceneggiatura di Jaques Prévert ma soprattutto dell'interpretazione di Jean Gabin, il volto tragico dell'operaio François con la sua storia di passione e destino.