Una questione privata - Cineclub Arsenale APS

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UNA QUESTIONE PRIVATA

Paolo e Vittorio Taviani affrontano uno dei "testi sacri" della letteratura italiana, "Una questione privata" di Beppe Fenoglio, con il piglio autoriale che deriva loro da una lunga militanza cinematografica e da una conoscenza profonda della Seconda guerra mondiale e della lotta partigiana.

Come Ermanno Olmi in ...torneranno i prati, i Taviani raccontano il tempo di guerra rifiutando di concentrarsi sull'azione bellica e depurando la Storia di tutto ciò che è ridondante, per lasciare i protagonisti nudi di fronte alla desolazione e all'orrore. Come in Così ridevano di Gianni Amelio, la narrazione cinematografica di Una questione privata procede per episodi chiave, momenti e personaggi che incarnano la Storia e la condizione umana nella sua essenza. Il più folgorante è l'incontro di Milton con i genitori, scena muta di straziante intensità, riassunto senza parole del cordoglio di tante famiglie che hanno visto scomparire i propri figli inghiottiti dalla guerra, conservando a stento la speranza di rivederli vivi, anche per un solo, fugace istante.I grandi maestri sono chiamati a regalare una prospettiva epocale al proprio lavoro, e i Taviani, dopo la sperimentazione radicale perseguita con Cesare deve morire che ne ha certificato l'eterna giovinezza artistica, con Una questione privata rivisitano il loro stesso cinema (in particolare La notte di San Lorenzo) con grande rigore filologico, recuperando quegli spazi e quei silenzi che ora non sono più di moda, ma restano pause necessarie per raccontare una storia complessa senza perdersi in inutili spettacolarità.

Paola Casella, mymovies.it