CATERINA - Cineclub Arsenale APS

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CATERINA

di Francesco Corsi

Durata: 79'
Luogo, Anno: Italia, 2019
Cast: Giovanni Bartolomei, Giovanna Marini, Jamie Marie Lazzara


Sinossi

Un panorama verde di campagna: in campo lunghissimo, un gruppo di musicisti canta e suona nel piccolo cimitero fiorentino di Arcetri. È un rituale laico tra amici: sono i compagni di strada di Caterina Bueno. Nata a Fiesole nel 1943 e morta a Firenze nel 2007, padre pittore spagnolo, madre scrittrice svizzera, la Bueno è la Caterina a cui Francesco De Gregori, chiamato nel '71 da lei per il suo primo tour come chitarrista, dedicherà in "Titanic" (1982) la canzone omonima


Critica

Tanti i colleghi intervistati: Giovanni Bartolomei, cantante e poeta, geloso custode dei suoi vinili, nastri magnetici e foto; Giovanna Marini, cantautrice e parte del Nuovo Canzoniere Italiano, a sua volta raccoglitrice di brani del folklore (e tuttora insegnante di estetica del canto contadino alla scuola popolare di musica di Testaccio a Roma); Jamie Marie Lazzara, liutaia statunitense naturalizzata italiana; Andrea Fantacci, parte del gruppo dei Disertori; il chitarrista Alberto Baila, che prosegue il percorso musicale in Senegal; e Valentino Santagati, cantante e chitarrista folk calabrese che ha per Caterina - e per il genere di cui, alla maniera di Alan Lomax negli Stati Uniti, si è fatta traduttrice - parole di ammirazione e dolcezza non comuni. Con buona pratica di ellissi, discrezione e senso del ritmo, Corsi si tiene a distanza dalla pedante progressione cronologica e dal gusto dell'aneddoto in cui spesso si incagliano le biografie, e sfrutta con intelligenza e cura gli archivi: quelli RAI, altre registrazioni televisive e riprese di concerti, con un evidente piacere per il suono analogico: è la colonna audio a spiccare e incantare, per come pone la voce registrata di Caterina Bueno in primo piano, mentre la selezione dei brani esalta l'insostituibile funzione sociale del cantare e l'importanza del suo lavoro di ricerca. Il regista lavora con rispetto sul mistero della Bueno e sullo spirito orgogliosamente anarchico di cui amici e colleghi soffrono la mancanza. Con tocco pudico e lieve, il film celebra la persistenza nelle loro vite della passione di Caterina: studiare e condividere musica, cercare il confronto col passato per capire il presente.

Raffaella Giancristofaro, Mymovies.it