Kissing Gorbaciov - Cineclub Arsenale APS

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KISSING GORBACIOV

di Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife

Durata: 96'
Luogo, Anno: Italia, 2023
Cast: Massimo Don, Giovanni Lindo Ferretti, Viktor Sologub, Massimo Zamboni, Pavel Zelinskiy


Sinossi

Tutto nasce da un sogno, quello che gli organizzatori del festival "Le idi di marzo", Antonio Princigalli e Sergio Blasi - che in seguito avrebbe dato vita alle Notti della Taranta - fanno nel 1988: invitare alcuni gruppi musicali sovietici a suonare a Melpignano, e portare alcune band italiane a suonare in Russia. La cosa incredibile è che ci riuscirono: le band sovietiche arrivano in Salento. E i CCCP finiranno a suonare a Mosca e a Leningrado. Il film ricostruisce la parte italiana e quella sovietica di quel doppio tour, con materiale d'archivio, le testimonianze di testimoni di quel momento, come i giornalisti Alba Solaro, Francesco Costantini e del critico musicale Gino Castaldo. E con la testimonianza dei componenti storici dei CCCP, che per la prima volta dopo anni rivediamo insieme. Una reunion per il film, a casa di Giovanni Lindo Ferretti sull'Appennino tosco/emiliano. Ma che potrebbe anche preludere ad altri progetti.

Critica

Kissing Gorbaciov percorre oltre 3.500 chilometri, dalla Puglia fino a San Pietroburgo, attraverso l’Emilia-Rossa e Mosca. Il documentario rivela la storia di un tour che ha costruito un ponte tra due mondi prima divisi e celebra la musica come linguaggio universale, dimostrando come il rock e il punk possano superare le barriere linguistiche e culturali. Le interviste che sembrano conversazioni tra amici, arricchite dagli aneddoti di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, si mescolano con immagini e filmati d’epoca, catturati da videocamere che conferiscono alle riprese un fascino nostalgico, con colori sfumati e quella granulosità tipica dei nastri di un tempo. Ferretti e Zamboni, già apparsi assieme nel documentario Sul 45° parallelo (2008) di Davide Ferrario per raccontare il viaggio che fecero negli anni novanta da Reggio Emilia alla Mongolia, in Kissing Gorbaciov diventano protagonisti, fil rouge di una storia che, oltre la musica, trasmette il senso profondo di un omaggio ad un tempo dove tutto era possibile, con lo sguardo rivolto in avanti, tutti pronti alla possibilità di cambiare con la grande contraddizione di vedere la libertà nel capitalismo.

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