La brava moglie - Cineclub Arsenale APS

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LA BRAVA MOGLIE

di Martin Provost

Durata: 109'
Luogo, Anno: Francia, 2020
Cast: Juliette Binoche, Yolande Moreau, Noémie Lvovsky


Sinossi

1967: Boersch, paesino dell'Alsazia. Paulette Van Der Beck è la direttrice della scuola di Economia domestica che porta il suo cognome, anzi, quello di suo marito Robert. L'obiettivo dell'istituto è formare generazioni di madri e mogli esemplari insegnando loro a cucinare, pulire e rammendare e inculcando nelle ragazze i sette pilastri della casalinga modello, fra cui spicca l'obbligo ad essere comprensive con totale abnegazione senza mai anteporre le proprie esigenze a quelle della famiglia. In virtù di questo obbligo, Paulette ha sempre ignorato la propensione del marito per le belle studentesse, l'alcool e il gioco d'azzardo: ma quest'ultima la costringerà a correre ai ripari, e ad assumere finalmente il comando della propria vita.


Critica

Usare il passato recente per raccontare qualcosa del presente. "La brava moglie" è un film che vuole lanciare un messaggio forte verso il mondo femminile (e non solo) di oggi, quello di liberarsi dei vecchi ruoli che la società imponeva loro ed essere fieramente emancipate. Per farlo, ambienta la storia in un istituto femminile, uno dei tanti presenti in Francia all'epoca in cui il film è ambientato, che insegnava alle giovani ragazze come essere delle brave mogli, unendo i toni da commedia con alcuni momenti più drammatici. Una comunione che, benché non innovativa, è capace di attirare l'attenzione di un pubblico molto vasto risultando in gran parte vincente.

Matteo Maino, Movieplayer