Le invisibili - Cineclub Arsenale APS

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LE INVISIBILI

di Louis- Julien Petit

Durata: 102'
Luogo, Anno: Francia, 2019
Cast: Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie Lvovsky


Sinossi

Quando il Comune decide di chiudere l'Envol, centro diurno che fornisce assistenza alle donne senza fissa dimora, quattro assistenti sociali si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituare a vivere in strada. Violando ogni regola e incappando in una serie di equivoci, riusciranno infine a dimostrare che la solidarietà al femminile può fare miracoli.


Critica

Il bene è una via lastricata talvolta di comportamenti non proprio ortodossi, se non proprio oltre i limiti della legge. Sempre a fin di bene, si intende. Come dimostra questa commedia dolce amara francese, fra risate spontanee e sincera commozione, capace di unire tematiche sociali con un’ironia di fondo, come sa fare così bene Ken Loach. Se il comune decide di chiudere un ricovero per donna senza tetto, cosa fare di meglio, nelle ultime settimane rimaste, se non provare con ogni mezzo a reinserirle, queste donne, senza lasciarle abbandonate a causa di una decisione politica sciagurata. Ci mettono tanto cuore, le protagoniste del feel good movie Le invisibili. Ma chi sono? Partiamo da Audrey Lamy, sorella minore della più nota Alexandra, nata a teatro, comica in televisione e al cinema, soprattutto come non protagonista. Ha recitato in Paris di Cédric Klapisch. Il suo anno d'oro è stato il 2011, quando è stata nominata sia ai César che ai Molières del teatro. Insieme a lei Noémie Lvovsky, regista, sceneggiatrice (anche per la nostra Valeria Bruni Tedeschi) e attrice molto attiva. Ormai è una caratterista di professione, considerate le cinque candidature ai César come non protagonista in dieci anni.

Il regista del film è Louis-Julien Petit, alle spalle oltre trenta film come aiuto regista per autori come Luc Besson. Le invisibili è il suo terzo film.

L'ispirazione è venuto dal libro di Claire Lajeunie dal titolo Sur la route des Invisibles, scritto a complemento di un documentario realizzato cinque anni fa per France 5, Femmes invisibile (Donne invisibili), sopravvivere sulla strada.

Petti ha incontrato per più di un anno delle donne senza fissa dimora, in differenti centri d’accoglienza in tutta la Francia, conoscendo il mestiere (soprattutto femminile) di operatore sociale. Ha preteso che anche le sue attrici facessero conoscenza diretto del lavoro nei centri accoglienza.

Nonostante il tema, Louis-Julien Petit ha sempre avuto voglia di fare un film solare, divertente, con in mente film britannici come The Full Monty, o My Beautiful Laundrette.

A parte due casi, ha voluto attrici non professioniste per incarnare le senza fissa dimora, donne che avessero conosciuto la strada uscendone, o che vivessero in un centro d'accoglienza.

Il primo giorno di riprese, con sconcerto di Audrey Lamy e altre professioniste, il regista ha preteso di stracciare i dialoghi scritti nel copione e di improvvisare, alla ricerca della verità.

comingsoon.it