Medea - Cineclub Arsenale APS

loading...

MEDEA

di Pier Paolo Pasolini

Durata: 118'
Luogo, Anno: Italia, 1969
Cast: Massimo Girotti, Maria Callas, Giuseppe Gentile


Sinossi

La maga Medea ha aiutato Giasone nella conquista del Vello d'Oro e gli ha dato due figli. Ma Giasone, dopo qualche anno, mostra di volerla lasciare per sposare Glauce, la figlia del re di Corinto. Medea sembra rassegnarsi, in realtà provoca subito dopo, con la magia, la morte della rivale. Poi uccide i suoi figli. Pier Paolo Pasolini ritenta il colpo di Edipo re (cioè la ripresa del vecchio mito come allegoria della realtà odierna). Questa volta però molti riferimenti non risultano pertinenti. L'interesse dell'opera si limita alla resa figurativa (splendide immagini esotiche) e alla prova cinematografica della Callas.


Critica

Dalla tragedia (431 a.C.) di Euripide: abbandonata da Giasone, Medea, regina barbara della Colchide, ricorre alle arti magiche per far morire la rivale Glauce e completa la vendetta, uccidendo i due figli avuti dall'argonauta. È il 4° e ultimo film tragico e mitico di Pasolini, "mescolanza un po' mostruosa di un racconto filosofico e di un intrigo d'amore" (P.P.P.) e occasione per affrontare il tema del passaggio dal vecchio mondo religioso-metafisico al nuovo mondo laico-pragmatico. Una metafora sul Terzo Mondo affidata alla disponibilità tragica (e insoddisfacente) della Callas. L'eclettismo figurativo e il gusto della contaminazione di Pasolini rivelano qui i loro limiti: è, forse, il più manieristico, squilibrato, algido dei suoi film, sicuramente il più ideologico.

IlMorandini