Normal - Cineclub Arsenale APS

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NORMAL

di Adele Tulli

Durata: 70'
Luogo, Anno: Italia/Svezia, 2019
Cast:


Sinossi

Un viaggio tra le dinamiche di genere nell'Italia di oggi, raccontate attraverso una successione di scene di vita quotidiana, dall'infanzia all'età adulta. Un caleidoscopio di situazioni di volta in volta curiose, tenere, grottesche, misteriose, legate dal racconto della cosiddetta normalità, mostrata da angoli e visuali spiazzanti.


Critica

Il film esplora la messa in scena collettiva dell'universo maschile e femminile, proponendo una riflessione sull'impatto che ha sulle nostre vite la costruzione sociale dei generi. Normal inizia osservando, da dentro l'acqua di una piscina, donne che fanno ginnastica preparto. Segue una successione di tanti momenti, quotidiani o di festa: una bambina si fa bucare le orecchie e mettere gli orecchini, un bambino che fa gare di motociclismo, uno youtuber che ha atteggiamenti molto confidenziali con le fan adolescenti, ragazze che sfilano per le selezioni di Miss Mondo, giovani danno l'addio al celibato a una coetanea, un fotografo mette in posa gli sposi per l'album di matrimonio.

L'esordio di Adele Tulli nel lungometraggio documentario è tentativo di scattare un ritratto della nostra società. Brevi sequenze filmate con la macchina da presa fissa, distinte tra loro come frammenti di vita, e montate accostate e divise da neri, quasi a costruire dei capitoletti. Un film che procede per giustapposizione di situazioni, in maniera da una parte distaccata e dall'altra vicina alle persone riprese. La regista annota piccoli fatti che all'inizio lo spettatore fatica a collegare, prima di trovare il filo che in qualche modo accomuna le scene e che sembrano convergere nel degrado e nella superficialità del nostro modo di vivere.

Nicola Falcinella, mymovies.it