A 40 anni dalla sua morte, la voce di Demetrio Stratos continua a suscitare entusiasmi ed emozioni. Il corpus del suo lavoro mostra un'eterogeneità unica, estendendosi dai territori della musica commerciale a quelli del rock, del jazz, della musica contemporanea e dell'avanguardia più radicale. Per estensione ed intensità, il carattere del suo lavoro assume l'inafferrabilità del mito, mito che egli realmente è stato per quegli anni, dei quali la sua voce rappresentava al massimo grado la volontà di cambiamento, di creazione del nuovo e di distruzione del dogma. Un'immersione nella politica, nella sperimentazione e nella creatività dei movimenti degli anni '70, visti attraverso il gruppo degli Area che ne furono tra i portavoce più rappresentativi.